
A tavola è un momento per fare il punto della giornata, per
programmare le proprie azioni future;
mentre si gode della presenza degli altri commensali il
nostro organismo è pronto per mettere in atto la sua MAGIA: trasformare ciò che
consideriamo ALIMENTO in NUTRIENTI ed ENERGIA mascherati da PIACERE, carburanti
fondamentali per la nostra VITA.
Ormai per noi è scontato che questa ALCHIMIA avvenga, e
quindi chi mai si sognerebbe di provare ad essere TOTALMENTE PRESENTE quando è
chiamato a MASTICARE e DEGLUTIRE il pasto?
Si tratta di partecipare ATTIVAMENTE a questo “meraviglioso
processo” che risulterebbe molto più piacevole e gustoso se solo fossimo più
CONSAPEVOLI nel farlo.
INGOIAMO TUTTO CON AVIDITA’ e a stento riusciamo a sentirne
i sapori; la cosa esilarante è che sappiamo TESTIMONIARE FACILMENTE CIO’ CHE
NON CI PIACE (e guardo caso spesso ciò che non piace è ciò che più serve), pur
NON ASSAPORANDO MAI VERAMENTE IL CIBO CHE DICIAMO DI PREFERIRE.

Sentirsi dire da qualcuno che l’acqua non è BUONA perché non sa di NIENTE mentre alla COCA-COLA non si può rinunciare mi lascia senza parole…(celebro 1’di silenzio per rispetto della coscienza in questione che a quanto pare è morta).
Ogni aspetto della nostra vita è collegato a tutti gli altri
e io definirei questa situazione al PARI di quella discussa nel post PRECEDENTE (QUANDO UN MURO PUO' DIVENTARE UN VELO
dove analizzavo il perché noi
difficilmente siamo predisposti a cambiare le NOSTRE ABITUDINI).

Ecco perchè il più delle volte noi proviamo IL “SAZIAMENTO”
(diverso dalla SAZIETA’), cioè quel sentirsi PIENI è quasi BLOCCATI da tale
pienezza.
Ci impegniamo nel
lavoro, nei rapporti personali, nello sport, nel prendere le giuste
medicine, ma quando si tratta di impegnarsi nel MANGIARE BENE e nel MASTICARE
LENTAMENTE è come se ci venisse chiesto di scalare l’EVEREST NUDI. (è un BLOG è ogni tanto posso lasciarmi
andare!!)
SE CERCATE LA SALUTE essa risiede in un RITO CHE COMPIAMO
TUTTI I GIORNI e molte volte al GIORNO e il cui significato dovrebbe
essere RISCOPERTO.
Abbiamo letteralmente capovolto il modo di approcciarci al
CIBO e per tanto vi chiedo: ma siamo ancora in grado di scegliere gli alimenti
o ci lasciamo semplicemente gestire da essi?
Il mio LAVORO consiste nel farvi capire sia il SIGNIFICATO di
questa domanda che nel permettervi di raggiungere la GIUSTA RISPOSTA.