UNA DELLE QUALITA’ CHE MIRO A SVILUPPARE nelle persone che
decidono di intraprendere il percorso YOGA DELLA NUTRIZIONE è la capacità di
svincolarsi dalla DIPENDENZA DA CIBO.
Il significato della parola “dipendere” (dal latino da + pendere ) è essere appesso, attaccato,
ma cos’è una
dipendenza e da dove nasce?
Avete mai notato il comportamento delle formiche: questi piccoli e veloci insetti corrono continuamente in cerca di cibo
e riparo e non si fermano mai; tu gli metti un dito sulla traiettoria del loro
tragitto e loro cambiano immediatamente itinerario o ci salgono sopra in un
moto perpetuo in tutte le direzioni.
Se vi capita di vederne sulla tavola da pranzo, mentre vi apprestate a mangiare, la prima reazione è quella di rispedirle al creatore o, se vi riesce
di non farlo, optate per rimuoverle semplicemente dalla portata dei cibi e quindi
dalla tovaglia.
Bene questo non è un Post che parla di formiche per cui
continuate a leggere !!
Immaginiamo di poter lasciare il pianeta Terra e di poterlo guardare
dall’alto ad un livello di altezza tale che possiamo monitorare l’essere umano
e tutto ciò che gli accade.
(spero per voi che non utilizziate l’immaginazione solo per capire quando e come il mondo verrà distrutto...
tuttavia prendendo atto di quanti Tg vanno in onda al giorno, temo che il più delle volte sia così).
Beh come potrebbe apparire l’uomo dall'alto se no come una
piccola formica?
Eccolo lì che corre (queste è la mia immaginazione!!), corre
in cerca di cibo (spesa, lavoro) e di riparo (casa, bar, supermercato, etch..) senza fermarsi un momento !!
Ovviamente non parlo di RUNNING (magari) ma di FRETTA mentale e fisica !!
Cade la pioggia o c’è il Sole non fa differenza lui deve
correre.
Se si trova in città, in montagna o al mare lui neanche se
ne accorge perché è troppo impegnato.
Ha fretta di compiere il prossimo passo: è' in ufficio e già sta pensando alla pausa caffè, arriva la pausa e nemmeno si accorge di aver preso il caffè perchè è già nel suo "DOPO".
Se la Vita gli dovesse presentare un ostacolo lungo un qualunque
tragitto intrapreso (ricordate il dito per le formiche?) lui reagirebbe d’impulso e le sue preoccupazioni, le sue paure e le sue ansie lo porterebbero in una direzione qualunque purchè non sia quella apparentemente ostruita.
E mentre PROGRAMMA LA SUA VITA PERFETTA si riempie la testa di voci di rabbia,
tristezza e di sensi di inadeguatezza.
(Naturalmente non tutti vivono così e ci mancherebbe, sto solo immaginando l'uomo medio come potrebbe vivere in questo mondo che lo vuole dipendente)
Tutto questo correre in maniera cieca (con lo STRESS e le TENSIONI che ne derivano) lo può portare li dove
non dovrebbe stare (il tavolo da pranzo per le formiche).
Fortunatamente la Vita spesso ci fa capire che quello non è il luogo per NOI (un pò come chi sta rimuovendo
delle formiche dalla tavola da pranzo).
Tuttavia con tutto quel correre inconsapevole il più delle volte non
abbiamo occhi per vedere tali consigli, ne orecchie per ascoltarli.
Vogliamo essere proprio ciò che non dovremmo essere con le nostre abitudini sbagliate (incluse quelle alimentari), i nostri
pregiudizi, le nostre paure, i nostri attaccamenti e chissà per quanto tempo
resteremo lì ad aspettare che il prossimo dito schiacci proprio noi.
NOI NON SIAMO FORMICHE ma perchè allora ci comportiamo così ?
I nostri impegni (vedi lavoro, casa, bambini, scuola,
università) sono GIUSTI e DIREI DOVEROSI ma noi non siamo stati creati per le
paure, le preoccupazioni, le ansie che attualmente dominano l’uomo e lo condizionano.
Questi pensieri/emozioni ci tolgono spazio, tempo e quindi
Vita ogni giorno, riducendo la nostra Volontà, la nostra Forza, il nostro
Coraggio, vale a dire tutto ciò che basterebbe per poter svolgere ogni cosa con
il minimo sforzo mentale e fisico.
Ci giustifichiamo dicendo che oggi è tutto più frenetico e
che bisogna correre per poter SOPRAVVIVERE e non ci accorgiamo che è proprio QUESTO COMPORTAMENTO che ci toglie la VITA che crediamo
di preservare.
Un tempo si lavorava di più e con meno tecnologia ed oggi
siamo più stressati di prima.
Il mondo, ma soprattutto il modo in cui oggi NOI DECIDIAMO DI VIVERE ci
chiede (e devo ammettere con gentilezza) di essere sopraffatti dal TERRORE e per realizzare tutto questo ci
offre le innumerevoli DIPENDENZE alle quali ci prostriamo tutti i giorni.
LA DIPENDENZA DA CIBO (e scusate la lunga premessa ma volevo
parlare di questo) è una di quelle CATENE che privano l’uomo della sua capacità
DECISIONALE, uno dei MALI DI
QUESTO PIANETA CHE MIETE PIU’ VITTIME attraverso la
PATOLOGIA METABOLICA.
Svegliamoci e prendiamo in mano
la nostra Vita ORA, non DOMANI !!
Chi rimanda è già sconfitto !!
Vivere da burattini non è vivere !!
Se non siete in grado di DIRE NO ALLA TENTAZIONE DA CIBO
allora questo è il segnale che NON STATE VIVENDO !!
Perché il “CIBO è
STATO CREATO PER L’UOMO E NO L’UOMO PER IL CIBO” direbbe quel Maestro Divino
che tra poco compie gli anni !!
DISUBBIDIRE ad un piatto di patatine fritte (perché avete deciso di seguire una TERAPIA ALIMENTARE) quello fa di voi un UOMO VERO, VIVO, LIBERO
!!
Mentre oggi con la scusa che la Vita è già difficile
prendiamo le nostre catene (tutte le DIPENDENZE) e ce le avvolgiamo intorno al
collo (che bella collana!!) come se questo ci rendesse TUTTO PIU’ FACILE.
Non è mai troppo tardi per rendersi conto della situazione e
cercare il vero BENESSERE PSICO-FISICO.
Ovunque andiate ci sarà sempre qualcuno che vi chiederà come
state e paradossalmente voi gli direte che va tutto bene e gli ricambierete la
domanda (quasi a cercare conforto l'uno nell’altro come a dire: “magari lui sta bene e mi dirà come fare”… ) ma sarà solo un bel
teatrino per dimostrare chi tra i due è il migliore ATTORE.
RAGGIUNGETE PRIMA IL VERO BENESSERE così quando qualcuno vi
chiederà come state non avrete più bisogno di mentirgli !!