“Ecco sono sveglio …tempo 20 minuti e
sono in cucina a decidere cosa mangiare stamattina …”
“In realtà avrei già deciso: ieri ho comprato
i CEREALI INTEGRALI con tutta l’intenzione di mangiarli stamattina, eppure qualcosa dentro di me sta cercando in tutti i modi di deviarmi dalla mia decisione:
- - Vado di fretta, farò prima a prendere un
cornetto al Bar per strada?
- - E se poi sento fame e non mi bastano per tutto
il giorno.. … direi meglio una decina di BISCOTTI, oggi è un giorno pesante?”
Più o meno è questo quello che sentiamo quando abbiamo deciso di migliorare la nostra colazione e farne una PIU SANA ED EQUILIBRATA.
Perché accade tutto
questo?
MANCANZA DI CONSAPEVOLEZZA !
ESSERE CONSAPEVOLI
vuol dire REALIZZARE (e non semplicemente conoscere) che dentro di noi esiste
un SABOTATORE INTERIORE che interferisce con ogni nostro NUOVO PROGETTO, con
ogni nostra VALIDA PROGRAMMAZIONE che ha come scopo IL CAMBIAMENTO verso UNA
VITA MIGLIORE.
Se tutte le mattine
mangiate BISCOTTI FARCITI o MERENDINE di discutibile lavorazione e non
riuscite a farne a meno è per colpa del SABOTATORE INTERIORE.
Se il lavoro è a pochi
passi da casa ma puntualmente prendo l’auto - raccontandomi le scuse più
assurde per giustificare tale scelta -, ecco quei discorsi mentali sono del
SABOTATORE.
IL SABOTATORE INTERIORE
è un PROCESSO MECCANICO, i cui ingranaggi VENGONO RINFORZATI ogni giorno con la
nostra INCONSAPEVOLEZZA, e che ci costringe ad AGIRE COME MACCHINE.
UNA MACCHINA FA
QUELLO CHE FA TUTTI I GIORNI E LO FA SEMPRE SENZA CHIEDERSI IL PERCHE’.
Quando FACCIAMO LE
COSE INCONSAPEVOLMENTE (e di questo potete accorgervi voi stessi) SIAMO
LETTERALMENTE MECCANICI e non riusciamo a FRENARE IL MECCANISMO !
Sapere che funziona
così è già un passo verso la CONSAPEVOLEZZA:
in quei momenti è necessario
REALIZZARE la nostra incapacità OSSERVANDO COSA SUCCEDE QUANDO NON RIESCO A
FARE CIO’ CHE MI ERO PROMESSO DI FARE.
QUANDO SI è
CONSAPEVOLI NULLA PUO’ deviarvi dai vostri OBIETTIVI, ed è per questo che LA
REPUTO UNA CONQUISTA INDISPENSABILE per chi ha deciso di SEGUIRE UN PERCORSO DI
TERAPIA DIMAGRANTE.
Ovviamente bisogna
lavorarci:
TUTTI I GIORNI devo fare qualcosa PER ROMPERE gli INGRANAGGI che mi
fanno agire come UNA MARIONETTA, spinta di qua e di là dalle circostanze.
ESEMPIO:
“c’è quel pezzo di
torta in frigo avanzato da ieri… buttarla è un vero peccato… e poi ne ho già
mangiate 2 fette alla festa, ormai ho sgarrato …”
“la TORTA ha messo
in moto il SABOTATORE INTERIORE (meccanismo PSICO-FISICO) ma sono CONSAPEVOLE
DI QUESTO e voglio CAPIRE SE RIESCO A NON FARLO e COSA SUCCEDE IN ME.
IL MIO CONSIGLIO NON PREVEDE SEMPLICEMENTE DI CHIUDERE LA PORTA DEL FRIGO O SCAPPARE VIA DALLA CUCINA
(come fanno molti) in quanto questo diventerà solo un altro PROCESSO MECCANICO
e porterà altre ripercussioni (tipo la PAURA, DEL TUTTO SENZA SENSO che hanno
molte donne a mangiare specifici CIBI come OLIO, PASTA, PANE e così via…)
.
Dovete stare lì 30
secondi, cercando di ASCOLTARE LE VOSTRE SENSAZIONI;
e SOLO POI POTETE
ANDARVENE realizzando che non c’è alcuna SERIA RAGIONE PER LA QUALE DOVRESTE UBBIDIRE
AD UNO STIMOLO CHE VI FA CREDERE CHE VOLETE MANGIARE QUELLA FETTA DI TORTA.
Dopo averlo FATTO
SENTIRETE UNA PIACEVOLE SENSAZIONE che proviene dall' AVER DISUBBIDITO AD UN
ORDINE che SAPEVATE ESSERE INGIUSTO PER VOI.
Questo ovviamente non vuol dire che non possiate più mangiare una Torta, una merendina o la "schifezza" di turno:
significa
semplicemente non esserne più le MARIONETTE !
LA MANGIO SE SO CHE
POSSO FARLO MA SOPRATTUTTO …
… SE SO CHE SAREI
CAPACE ANCHE DI NON FARLO !!