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QUANDO UN MURO PUO’ DIVENTARE UN VELO


-“ io non riesco a fare a meno di mangiare quando sono nervosa…”
“io ho già seguito diverse diete ma poi lo stress, i figli…beh non è facile…”
e ancora :“ io non riesco a dimagrire per via degli orari di lavoro che faccio…!! “.

Forse non tutti usano le stesse parole ma inevitabilmente il senso che ne diviene, dalle mie chiacchierate di lavoro, è sempre lo stesso:
per natura l’uomo fugge dalle sue responsabilità e di conseguenza, quando queste si presentano, si ritira nella sua CAVERNA DELLE ABITUDINI.
Rinchiusi in quel recinto che noi stessi ci siamo costruiti, non vogliamo nuovi problemi, nuove insicurezze e soprattutto incertezze.
Nella propria Tana ci si sente al sicuro, anche se si vive di costrizioni; qui le preoccupazioni sono le solite e quindi la mente sa come trattarle.

In questo Post ho deciso di riportare una mia esperienza che ha ispirato il mio modo di affrontare gli ineludibili problemi dell’esistenza.

Se di notte d'inverno ti metti in viaggio su una strada provinciale ti può capitare di essere inghiottito inaspettatamente dalla nebbia.
Mi è accaduto in diverse occasioni ma quella volta fu tutto diverso...
E’ una situazione improvvisa alla quale al momento non sei preparato.
Ed io non lo ero per niente.

Dentro la nebbia ci si sente ciechi e fuori dal mondo.
Non hai punti di riferimento e sei costretto a procedere piano per evitare di tamponare qualcuno davanti, che potrebbe comparire dal nulla.

Ricordo che impulsivamente attivai le 4 frecce che sembravano intonare lo stesso ritmo del mio battito cardiaco.
Su un superstrada non puoi certo tornare indietro e quindi sei costretto a procedere anche se il cuore comincia a farsi sentire incessantemente.
Ma sei lì, vigile in quel momento: SEI FORZATAMENTE PRESENTE !

Capii presto che quel banco non mi avrebbe lasciato andare subito.
Sentii la paura e quella sensazione di pericolo avvolgermi.
Il tempo sembrò fermarsi e la strada allungarsi.
Mentre tenevo a bada i miei pensieri nient’affatto rassicuranti in un istante ne uscii fuori.

La nebbia scomparve con la stessa rapidità con la quale era apparsa.
È fu allora che un magnifico cielo stellato rubò la scena davanti a me, uno spettacolo unico impreziosito da una luna straordinaria che illuminava la strada quasi come se fosse giorno.
Quando ero partito non mi ero accorto di quello splendore che mi stava già accompagnando.
Ma appena superata quella "fase di cecità" quello spettacolo si espanse nella mia consapevolezza.



Ognuno di noi nel viaggio della propria vita può improvvisamente essere inghiottito dalle NEBBIE DELLE DIFFICOLTA’.
Anche se in quel momento non riusciamo a vedere la strada, questo non ci deve impedire di prendere delle giuste decisioni, soprattutto se queste implicano l’abbandono delle nostre CATTIVE ABITUDINI.

E’ INUTILE FUGGIRE, E PER FORTUNA, ALLE VOLTE ANCHE IMPOSSIBILE.

Accettare gli inevitabili ostacoli dell’esistenza ci rende capaci di affrontarli.
Solo così ci si accorge di quanta forza è possibile manifestare alle successive difficoltà dove MURI INVALICABILI si trasformano in VELI IMPALPABILI.



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