giovedì 3 ottobre 2013

LA VERA CAUSA DEL CANCRO: UN "AMBIENTE ANTIFISIOLOGICO" ??


Tale lavoro svolto per il Coordinamento Comitato Fuochi, (http://www.coordinamentocomitatifuochi.org/) ha il solo scopo di INFORMARE le masse, inconsapevoli e rassegnate, per cui il Dott. Carofaro Raffaele in qualità di autore del testo, fornità tutti i dettagli così da poter permettere a chiunque, con una semplice ricerca delle evidenze scientifiche di riferimento, di avvalorare tali informazioni.

 ANALISI DELLA SITUAZIONE

Quella del cancro è la più temuta tra le patologie gravi del nostro Pianeta.
La possibilità di essere consumati lentamente e dolorosamente da un tumore per mesi o perfino anni prima di morire è terrificante e spaventosa per ognuno di noi.
Spesso siamo cosi distratti dalle nostre faccende quotidiane, dalla nostra “sopravvivenza”, che sembra quasi che ciò che accade - al nostro vicino o ad un conoscente  - non riguardi noi o comunque non direttamente.
 Ormai andiamo avanti per la nostra vita come robot, seguendo il programma “sopravvivi”: lavoro >matrimonio >figli >pensione (e purtroppo di questi tempi c’è chi non riesce nemmeno in questo).
Alla notizia della scomparsa di un nostro concittadino per tumore, proviamo una sorta di rassegnazione, quasi ad indicare un inevitabile destino che prima o poi  tocca subire, come a dire : “..beh alla morte non c’è rimedio,” o “..tanto la vita fa schifo comunque”.
Ad ogni modo, questo documento non vuol certo cambiare le vostre considerazioni in merito alla qualità della vostra VITA ma, credo - anzi ne sono sicuro - che nessuno su questa Terra vorrebbe che l’ESISTENZA gli venisse strappata in maniera così dolorosa e indegna come solo un tumore sa fare.
Per tanto rivolgo queste dichiarazioni a tutti i miei corregionali (e non) che affossati dalle innumerevoli prove scientifiche sul grado di inquinamento della nostra regione Campania, abbassano il capo e vanno inesorabilmente avanti pregando che nulla accada a loro stessi e alle persone care.
Ma la preghiera (per quanto ne condivida l’importanza) è davvero l’unica cosa che possiamo fare per sfuggire a questo crudele destino?
Beh io dico di NO o almeno PROVO A DIRE DI NO!!!


PRIMA DI TUTTO, CHE COSA è UN CANCRO ??

È risaputo ormai da tutti (o quasi) che la nostra Dieta risulta determinante per la prevenzione di malattie metaboliche (OBESITA’, IPERTENSIONE, DIABETE, etc.) ma ignoravo che ci fosse una altrettanto forte correlazione tra lo stile alimentare e l’insorgenza del Cancro!
E’ così è iniziata la mia ricerca, che si è poi ramificata seguendo diverse fonti, le quali non hanno fatto altro che arricchire la teoria iniziale: una corretta alimentazione è la miglior metodica di prevenzione per un gran numero di patologie, compreso il Cancro.

T. Colin Campbell, famoso scienziato americano, insegna Nutrizione biochimica alla Cornell University. Dopo il dottorato ha lavorato per vent'anni in varie Commissioni di ricerca della National Academy of Science collaborando alla stesura e allo sviluppo di politiche internazionali e nazionali sulla nutrizione e la salute.
I suoi studi nel settore dell'alimentazione sono cominciati 50 anni fa e ha potuto fare una straordinaria ricerca (lo STUDIO CHINA) con la quale asserisce che la sana nutrizione è la vera scienza biomedica del futuro.
Utilizzerò la sua spiegazione, che è la più chiara, per rispondere alla domanda nel titolo: che cos’è un CANCRO?
Quello del Cancro è un meccanismo che procede attraverso tre stadi : INIZIAZIONE, PROMOZIONE e PROGRESSIONE.
Immaginiamo di seminare un terreno per ottenere un bel prato; ovviamente dovremmo procurarci una quantità notevole di acqua, una consistente esposizione al  Sole e nutrienti a sufficienza nel nostro terreno.
L’erba comincerà a crescere fino a poi, nel caso non ne avessimo ben cura, ad invadere il vialetto di accesso e il marciapiede.
Ok, adesso riportiamo l’esempio del prato a quello dell’insorgenza del Tumore:

    Ciò che seminiamo continuamente nel nostro organismo (terreno) sono le sostanze chimiche dette carcinogeni, tra le quali possiamo considerarne una, molto conosciuta dalle nostre parti, la Diossina, divenuta ormai “un marchio di identificazione” per i nostri prodotti ortofrutticoli e caseari, come a dire:.. in CAMPANIA facciamo la PIZZA, gli SPAGHETTI  e …. la DIOSSINA.
Tutti sanno (ma preferiscono non sapere) che queste sostanze inducono cambiamenti e danni al DNA trasformando cellule sane in cellule predisposte al tumore.
QUESTA è LA FASE DI INIZIAZIONE DEL CANCRO che , tranne in rari casi, è irreversibile.

 Tralasciando le cause, il meccanismo e le responsabilità, continuiamo con l’esempio. 

   A questo punto i nostri “semi” (es. le Diossine) sono stati impiantati e sono pronti a germogliare. La fase di INIZIAZIONE è COMPLETA.
I “fili d’erba del nostro prato” rappresentano le cellule cancerose che sono pronte a crescere e a moltiplicarsi fino a diventare un cancro visivamente riconoscibile.
Ma proprio come i semi nel terreno, le cellule cancerose iniziali NON CRESCONO E NON SI MOLTIPLICANO IN ASSENZE DELLE CONDIZIONI GIUSTE. 
Un po’ come i nostri semi del nostro prato non possono germogliare in assenza di acqua, sole e nutrienti nel terreno. Se uno di questi fattori viene a mancare i semi non crescono. Questa è la fase di PROMOZIONE ed è (dico fortunatamente) reversibile.
È qui che i fattori alimentari diventano così importanti: quando i FATTORI che promuovono lo sviluppo di un Cancro (PROMOTORI) sono più numerosi dei FATTORI che lo ostacolano (ANTIPROMOTORI) lo sviluppo del Cancro prospera; VICEVERSA RALLENTA O SI ARRESTA DEL TUTTO.

    La terza fase detta di PROGRESSIONE ha inizio quando un gruppo di cellule cancerose procede nel proprio sviluppo fino a compiere danni al nostro organismo.
Nel nostro “prato immaginario” ci troviamo in quella condizione in cui abbiamo perso il controllo della crescita dell’erba che ha invaso tutto il vialetto ed il marciapiede.
In maniera analoga, un Cancro in via di sviluppo può allontanarsi dal suo sito iniziale nell’organismo e invadere i tessuti vicini o lontani.
Quando il tumore assume queste proprietà letali è considerato maligno.
Quando lascia il sito di sviluppo iniziale e comincia ad andare in giro per il nostro organismo è metastatizzante, e sappiamo tutti a cosa porta tale condizione.


Ebbene, a questo punto senza entrare troppo nel merito del processo biochimico andrò a sintetizzare ciò che è ne viene da tutto il precedente discorso.
Studi di ricerca durati decenni hanno dimostrato l’esistenza di meccanismi cellulari di detossificazione che (purtroppo e per fortuna) risultano completamente influenzati dalla nostra alimentazione.
In parole povere, è stato scoperto che una dieta ad elevato consumo di prodotti di origine animale e contemporaneamente povera di quelli di origine vegetale (quindi in contrapposizione con i principi sui quali si fonda la NOSTRA DIETA MEDITERRANEA), induce un’alterazione del meccanismo di difesa del nostro DNA che risulta quindi facilmente attaccabile dall’azione delle sostanze carcinogene entrate nel nostro organismo.

I suddetti studi di ricerca evidenziano 3 PUNTI FONDAMENTALI:

   1) Nelle popolazioni studiate l’insorgenza del tumore mostra una correlazione evidente con determinati stili alimentari;

   2) Cambiando il regime alimentare in questione verso una dieta più ricca di prodotti vegetali e di conseguenza più povera di prodotti animali è possibile ridurre il rischio di insorgenza della malattia del Cancro, come ad indicare un AUMENTO DEI FATTORI ANTITUMORALI nella popolazione studiata.

   3) I prodotti di origine vegetali sono ricchi di FIBRA, VITAMINE e sostanza ANTIOSSIDANTI che se assunte in quantità opportune proteggono il nostro organismo quotidianamente.
Quelli di origine animali sono invece ricchi di COLESTEROLO, TRIGLICERIDI e ACIDI GRASSI SATURI e per tanto vanno consumati in quantità e modalità controllate.  

Gli studi del professor Campbell e di molti illustri scienziati suggerivano di eliminare
completamente dalla propria dieta i prodotti di origine animale.(DIETA VEGETARIANA)
        D’altro canto La Comunità Scientifica Nazionale ed Internazionale suggerisce che UNA DIETA A BASSO CONTENUTO DI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE E RICCA DI PRODOTTI DI ORIGINE VEGETALE (vedi DIETA MEDITERRANEA)  correla con un basso rischio di insorgenza di malattie tumorali oltre a prevenire le malattie metaboliche.


ULTERIORI EVIDENZE SCIENTIFICHE SULL’IMPORTANZA DELLE “CONDIZIONI AMBIENTALI”, IN PRIMIS L’ALIMENTAZIONE.

Nascosto dall’industria farmaceutica e alimentare è il lavoro dello scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg, per il quale nel 1931 ha ricevuto il Premio Nobel PER LA SCOPERTA SULLA CAUSA PRIMARIA DEL CANCRO.

Una notizia del genere dovrebbe essere trasmessa 24 ore su 24, ma per ragioni apparentemente ignote (interessi che muovono il mondo ) non è così.
Il dott. Warburg scoprì che per il cancro, oltre alle innumerevoli cause secondarie che caratterizzano tutte le malattie in generale, esiste anche una causa primaria: l’ACIDOSI, che a sua volta è causata da uno stile di vita anti-fisiologico.

UNO STILE NUTRIZIONALE ANTIFISIOLOGICO (dieta basata su cibi acidificanti) e L'INATTIVITA' FISICA (cattiva ossigenazione delle cellule) crea nel corpo un AMBIENTE ACIDO.
Tutto questo, a livello cellulare, genera l’espulsione dell’ossigeno e – come un cane che si morde la coda - la mancanza di ossigeno nelle cellule promuove l’ambiente acido.

Le sue parole furono: 
La mancanza di ossigeno e l’acidità sono due facce della stessa medaglia: se una persona ha uno, ha anche l’altro”; le sostanze acide respingono ossigeno, a differenza delle alcaline che attirano ossigeno.”

Egli in merito ha inoltre dichiarato:
Privando una cellula del 35% del suo ossigeno per 48 ore è possibile convertirla in un cancro”; tutte le cellule normali, hanno un bisogno assoluto di ossigeno, ma quelle tumorali possono vivere senza ossigeno”; e ancora:  “i tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini.”

Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori,” il dott. Warburg ha mostrato che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali:  
1) acidosi del sangue (acido) e 2) ipossia (mancanza di ossigeno).
Inoltre viene dimostrato che le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno.
Alla luce di tali evidenze, il cancro può essere considerato un meccanismo di difesa che hanno alcune cellule del corpo per sopravvivere in un ambiente acido e privo di ossigeno.

La Comunità Scientifica concorda sul fatto che l’eccessivo consumo di alimenti di origine animale, sedentarietà o sport eccessivo , abuso di farmaci, droghe e disidratazione sono tutti fattori di insorgenza di acidosi.

Le parole del Dott. Fereydoon Batmanghelidj sull’importanza dell’acqua per la produzione di ossigeno furono: “La disidratazione cronica è la tensione principale del corpo e la radice della maggior parte tutte le malattie degenerative !”.

Il Dr. George W. Crile, di Cleveland, uno dei chirurghi più rispettati al mondo, dichiara apertamente: “Tutte le morti chiamate naturali non sono altro che il punto terminale di un saturazione di acidità nel corpo.”

Il famoso scrittore HL Mencken,  uno dei più influenti scrittori americani della prima metà del XX secolo, tra le sue innumerevoli citazioni, disse: “La lotta della vita è contro la ritenzione di acido”. “Invecchiamento, mancanza di energia, stress, mal di testa, malattie cardiache, allergie, eczema, orticaria, asma, calcoli renali, arteriosclerosi, etc.., non sono altro che l’accumulo di acidi”.
Il Dr. Theodore Baroody ha detto nel suo libro “Alcalinizzare o morire” [Alkalize or Die, 1991]: “ In realtà, non importano i nomi delle innumerevoli malattie, ciò che conta è che essi provengono tutti dalla stessa causa principale: molte scorie acide nel corpo”.

 Il Dr. Robert O. Young, nella sua serie di libri “pH Miracle” dichiarò: “L’eccesso di acidificazione nell'organismo è la causa di tutte le malattie degenerative. Se succede una perturbazione dell’equilibrio e un corpo inizia a produrre e ad immagazzinare più acidità e rifiuti tossici di quelli che è in grado di eliminare allora le malattie si manifestano.
Ovviamente sull’argomento si sono espressi anche altri illustri nomi ma presumo che l’obiettivo di spiegarvi bene il tema sia stato ugualmente raggiunto.

CONSIDERAZIONI FINALI

In generale, il cancro non si contrae e nemmeno si eredita.
L’epigenetica, una nuova branca della biologia (letteralmente significa controllo sul patrimonio genetico), spiega chiaramente il ruolo principale dell’ambiente sull’espressione genica.
Numerosi studi hanno dimostrato che i meccanismi epigenetici sono coinvolti in numerose malattie, compreso il cancro, i disturbi cardiovascolari e il diabete.
Infatti solo nel 5% dei pazienti malati di cancro e di disfunzioni cardiovascolari la malattia è attribuibile a fattori ereditari [Willet 2002], per il 95% dei casi non è così e per la maggior parti dei tumori maligni la causa è da riscontrate in alterazioni epigenetiche indotte dall’ambiente.
Ciò che si eredita, ed ha una rilevanza nello sviluppo delle malattie, sono le ABITUDINI ALIMENTARI, AMBIENTALI e LO STILE DI VITA ANTIFISIOLOGICO. [Bruce Lipton 2006]
Questo può produrre il cancro e chissà perchè la gente non lo sa.

PENSIERO PERSONALE

Al di là di ogni polemica che andrebbe fatta contro chi vuole mantenerci nell’ignoranza,  buoni e mansueti nel rispettare le direttive del nostro programma “sopravvivi” questo è il mio pensiero: “Noi italiani abbiamo la fortuna di essere gli inventori della DIETA MEDITERRANEA (che include i principi del Vegetarianismo), uno stile nutrizionale con oltre 100 documentazioni scientifiche prodotte in tutto il pianeta che ne attestano le qualità nutrizionali e di PREVENZIONE delle patologie, compreso il cancro, e per le quali  il 16 Novembre 2010 l’Unesco l’ha dichiarata 
Patrimonio Culturale Immateriale dell’ Umanità.

Seguire tale regime alimentare, di questi tempi, risulta non più una possibilità per riacquistare la forma fisica desiderabile (ovviamente altrettanto importante per prevenire i disordini metabolici e cardiovascolari) ma un’inevitabile necessità per far fronte alla prevalenza sempre crescente della malattie tumorali del mondo.”


Uno sconosciuto vissuto prima di Cristo diffondeva questo concetto: “Che il cibo sia la tua medicina, la medicina sia il tuo cibo”.
Quello sconosciuto di nome Ippocrate, divenne il Padre della medicina.





Dott.Raffaele Carofaro per il 
Coordinamento Comitato Fuochi http://www.coordinamentocomitatifuochi.org/

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